Comunicato del 04/07/2023

Grex Milano, a seguito dell’attacco subito a propria insaputa, desidera con questo breve comunicato ribadire ai compagni del Fronte del Dissenso, le sue prerogative e il suo modo d’intendere la nuova comunità rivoluzionaria da costruire.

Basteranno poche righe per esprimere il nostro pensiero. Ancora una volta ci troviamo al centro di una polemica assolutamente sterile, per delle questioni da noi considerate superate. Nel mediocre dossier diffuso in rete – per di più alle nostre spalle – veniamo additati come infiltrati di un gruppo di destra estrema, becero e meschinamente promotore di una nuova Italia fascista e antidemocratica.

Per sgombrare immediatamente il campo da ogni equivoco, chiariamo che c’è stata, c’è e ci sarà sicuramente in futuro una collaborazione tra l’associazione Grex e l’associazione Lealtà Azione. I drammatici eventi legati alle restrizioni pandemiche hanno favorito uno spontaneo avvicinamento tra le nostre realtà. Si è semplicemente aperto un dialogo tra persone che individualmente, e senza l’uso di alcuna sigla, hanno marciato fianco a fianco nei sabato pomeriggio milanesi. Solo successivamente si sono trovati come associazioni, come gruppi organizzati. Ci siamo conosciuti, ci siamo frequentati e abbiamo capito come l’interpretazione della contemporaneità, l’individuazione del nemico comune e i rimedi da proporre coincidessero totalmente. Nulla pertanto precludeva una collaborazione e un percorso condiviso. Assieme si è poi fatta una bellissima manifestazione con la partecipazione del Partito Comunista e del Fronte del Dissenso (Stop killing Donbass), a riprova di come ci fosse la volontà di convergere e lottare assieme contro l’imminente pericolo, troppo importante per concedersi il lusso di perdersi in sofismi legati ad un periodo storico inequivocabilmente superato e mai da nessuno riproposto in nessuna sua forma.

Si è pertanto realizzato l’incontro tra due realtà: Lealtà Azione, che non rinnega la sua proveniente identità di destra, ma si avvede della vitale necessità di adottare una nuova visione più idonea a questo periodo di nuove sfide, e Grex Milano, la nostra nuova associazione, nata dal periodo pandemico di repressione e costituita GREX MILANO da persone provenienti da diverse aree politiche, di destra come di sinistra, senza contare quelle nemmeno mai troppo interessate alla vita politica del paese. Durante questo periodo di collaborazione, noi di Grex abbiamo riscontrato negli amici – sì, non abbiamo remore a definirli amici – di Lealtà Azione tantissimi valori in comune, oltre ad una estrema lealtà nei rapporti. Si sono fidati di noi, permettendo di conoscere gruppi o persone che noi ritenevamo credibili interlocutori, senza mai scavalcarci o tentare di prevaricarci nei rapporti.

Da un comportamento leale e rispettoso noi traiamo le nostre valutazioni, non quelle di terzi. Possiamo dunque collaborare con queste persone? Assolutamente sì.

Questo indispone qualcuno? Non possiamo farci nulla, e troviamo altresì bizzarro il doverci giustificare con questo qualcuno. In conclusione, Grex Milano rappresenta un effettivo superamento delle vecchie ideologie, realizzatosi e concretizzatosi prima, durante e dopo quel Congresso di Chianciano dove – è stata questa la sua cifra distintiva – in linea teorica ci veniva chiesto di procedere proprio in questa direzione, ovvero nella direzione del superamento degli steccati del passato.

Grex Milano auspica una nuova ideologia che prenda certamente spunto dalle esperienze passate, ma non ne sia imprigionata. Grex Milano vuole fare politica con persone di valore, persone che conoscano il significato della parola lealtà, dote indispensabile per creare quella nuova cultura politica sana, moderna e che realmente si collochi in antitesi a quella di oggi. Grex Milano combatterà per il suo futuro e il futuro dei propri figli con chiunque – sia esso proveniente da destra o sinistra – dimostri unità d’intenti, valori condivisi, onestà e umiltà.

Il manifesto del Fronte del Dissenso è abbastanza chiaro nel definire quali sono le linee guida del suo progetto politico. Quel progetto politico si è già implicitamente attuato quando in piazza, qualora qualcuno non lo avesse notato, si sono ritrovate insieme, indistintamente, masse di individui di sinistra come di destra.

Andrebbe chiesto, a chi oggi punta l’indice accusatore contro di noi, se sia egli stesso sceso in piazza negli ultimi tre anni e abbia realizzato questa cosa.

Non sappiamo dire se il nostro sia un atteggiamento di questo o quello schieramento; ma su questi pochi e semplici principi non arretreremo di un millimetro.

Un abbraccio e un saluto a tutte e a tutti.